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31 Maggio- Giornata mondiale della lotta al fumo

Immagine in evidenza tratta dal web

Ogni anno, il 31 maggio si celebra la giornata mondiale della lotta al fumo, un’iniziativa globale promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui danni causati dal consumo di tabacco e di promuovere politiche efficaci per ridurne l’uso, incoraggiare stili di vita sani e proteggere l’ambiente.

L’OMS nel 2024 ha posto al centro della campagna la sensibilizzazione dei giovani sulla pericolosità del fumo, delle sigarette elettroniche e del tabacco riscaldato. Infatti si stima che 37 milioni di giovani di età compresa tra 13 e 15 anni utilizzino tabacco e, a livello globale, nella maggior parte dei paesi che lo hanno misurato, l’uso di questi prodotti è risultato essere più diffuso tra i giovani che tra gli adulti. Tra i giovani, nella regione europea dell’OMS, le sigarette elettroniche hanno superato le sigarette convenzionali in popolarità, con il 32% dei quindicenni intervistati che hanno riferito di aver usato almeno una volta sigarette elettroniche e il 20% negli ultimi 30 giorni.

Nel 2022 grazie a una indagine sono stati raccolti dei dati sulla percentuale di coloro che fanno abitualmente uso di sigarette elettroniche o di tabacco riscaldato e si è notato che aumenta con l’età, sia nelle femmine che nei maschi, fino ai 15 anni. Nella fascia d’età analizzata la percentuale di ragazze che usano e-cig e HTP è significativamente maggiore di quella dei ragazzi.

Anche il fumo passivo ha degli effetti sulla nostra salute: problemi respiratori generali come tosse e catarro, e i bambini possono avere un rallentamento nella crescita, frequenti infezioni respiratorie e dell’orecchio, riniti, attacchi d’asma e nei casi più gravi anche la sindrome della morte in culla. Si stima che  il fumo passivo sia causa  annualmente di circa 1,2 milioni di morti nel mondo.

Le sigarette contengono circa 4.000 sostanze di cui quasi 250 si possono definire tossiche/irritanti e 69 cancerogene. Anche le “innocue” sigarette elettroniche causano danni respiratori e contengono sostanze come: nicotina, glicoli propilenici, glicerina, formaldeide, acetaldeide e particolato che sono altamente tossiche e alcune di queste anche cancerogene.

La Giornata mondiale senza tabacco ci ricorda che la lotta contro il consumo di tabacco è un atto comune per la salute e per l’ambiente. Smettere di fumare è la miglior scelta per chi fuma e soprattutto per la sua famiglia.

Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) il consumo di tabacco in generale è una delle principali cause di morte prevenibili al mondo ed è un importante fattore di rischio di malattie non trasmissibili come cancro, malattie polmonari, cardiache e respiratorie croniche. Più di 8 milioni di persone ogni anno muoiono a causa del consumo diretto di tabacco.

Secondo i dati del sistema di sorveglianza PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) riferiti al biennio 2022-2023, nel Lazio il 26% degli adulti con età compresa tra i 18-69 anni fuma sigarette. L’abitudine al fumo è più diffusa negli uomini (31%) rispetto alle donne (21%). La sorveglianza Passi rileva che il 6.2% degli intervistati fuma tabacco riscaldato (HTP), il 5.6% fa uso di sigaretta elettronica. Inoltre la produzione di tabacco richiede risorse naturali significative e l’uso di pesticidi. Ridurre la coltivazione e il consumo di tabacco può contribuire alla conservazione delle foreste e delle risorse idriche.

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