Oggi domenica 16 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale in Ricordo delle Vittime della Strada. È una data speciale, dedicata a tutte le persone che hanno perso la vita o sono rimaste ferite in incidenti stradali, ma anche un’occasione per riflettere su come possiamo rendere le nostre strade più sicure. Dietro gli incidenti non ci sono solo numeri, ma storie, sogni distrutti e famiglie che soffrono. Ricordare chi non c’è più significa anche impegnarsi a evitare che simili tragedie si ripetano. Per questo il messaggio della giornata è chiaro: “Ricordare per non ripetere.” Gli incidenti stradali sono spesso causati da comportamenti sbagliati che potremmo evitare: correre troppo, usare il telefono mentre si guida, non rispettare i semafori o attraversare distrattamente. Anche chi va a piedi, in bicicletta o in monopattino deve prestare attenzione e seguire le regole. La sicurezza stradale riguarda tutti noi, non solo gli automobilisti. A scuola possiamo fare molto per promuovere il rispetto e la prudenza. Le lezioni di educazione stradale, gli incontri con la Polizia municipale e le testimonianze delle associazioni che si occupano di vittime della strada ci aiutano a capire quanto sia importante ogni singolo gesto: allacciare la cintura, indossare il casco, non usare il cellulare mentre si cammina o si guida sono azioni semplici, ma possono salvare molte vite. Le nuove generazioni hanno un ruolo fondamentale; per noi ragazzi e ragazze imparare fin da subito a muoversi in modo responsabile significa costruire un futuro con meno incidenti e più sicurezza per tutti. Il 17 novembre non è dunque solo un giorno di ricordo, ma anche di impegno. Pensiamo a chi non c’è più e promettiamo di fare la nostra parte ogni giorno, per trasformare le strade in luoghi di vita e non di dolore. Solo così potremo davvero dire di aver imparato: ricordare per non ripetere.
PODCAST DI ELENA TARANTINO
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