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Ansia, se la conosci non ti uccide

Immagine in evidenza tratta dal web

Secondo il Mind Health Report 2024 il 28% degli italiani soffre di ansia; inoltre, secondo l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza in Italia, il 51,4% dei ragazzi soffre in modo ricorrente di stati di ansia o tristezza prolungati, il 49,8% lamenta un eccesso di stanchezza,il 46,5% dichiara di provare nervosismo. E ancora: il 29% ha frequenti mal di testa e il 25,4% dichiara di non dormire bene. Questi dati sono molto preoccupanti e in occasione della Giornata sulla salute mentale l’Autorità garante Carla Garlatti ha deciso di renderli pubblici. Ma come si possono gestire questi stati di ansia, stress e tristezza prolungata sempre più frequenti soprattutto negli adolescenti ?

Anzitutto occorre non disperare, non pensare di essere l’unico a provare questi sentimenti e questi stati d’animo, né di essere un caso senza speranza, di essere “sbagliato” o che nessuno potrà mai capirti. Non esitare a chiedere aiuto a genitori, familiari o amici fidati, e ricordati che puoi sempre parlare con i tuoi insegnanti o rivolgerti allo sportello d’ascolto messo spesso a disposizione dalle scuole, dove uno psicologo potrà offrirti supporto.

Per combattere e superare l’ansia è poi fondamentale adottare uno stile di vita sano, partendo da alcuni aspetti della nostra quotidianità che spesso sottovalutiamo, ma che influenzano profondamente la nostra serenità. Per esempio, occorre dormire almeno 7-8 ore a notte, andare a letto ogni sera allo stesso orario per mantenere ritmi regolari. Fondamentale è fare pasti sani, leggeri e regolari, mantenendo una dieta ricca di frutta e verdura, bevendo molta acqua e limitando il consumo di bevande energizzanti e caffè. Praticare esercizio fisico regolarmente, da soli o in compagnia, può allentare la tensione e permette di scaricare il nervosismo. E’ inoltre importante stare il più possibile all’aperto e in mezzo alla natura, socializzare, stringere nuove amicizie e coltivare le proprie passioni, mantenendo un atteggiamento positivo e sfruttando strategie di mindfulness, un approccio che aiuta a superare gli stati d’animo negativi, diventandone pienamente consapevoli e imparando ad accettarli e a viverli per quello che sono, con la certezza che, prima o poi, passeranno. Sono consigli utili per tutti, ma occorre fare una distinzione: l’ansia normale, quella che provi prima di un compito, di una gara o di un momento decisivo, è un’emozione naturale, non patologica; il disturbo d’ansia, invece, è diverso: dura tanto, ti pesa addosso e ti crea anche sintomi fisici e mentali. In questo caso parlare con un professionista è la scelta migliore. Imparare a riconoscere e gestire l’ansia non significa eliminarla, ma trasformarla in uno spazio in cui si può tornare  a vivere con maggiore consapevolezza.

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