A Palermo, nell’antica borgata marinara di Sferracavallo, l’ultima domenica del mese di settembre si tiene una processione molto amata dai cittadini e diversa da tutte le altre: la processione dei santi Cosma (Cosimo per i palermitani) e Damiano.
I due santi, vissuti nel III secolo d.C., erano medici che offrivano cure ai malati senza chiedere alcun compenso. Per questo motivo sono considerati non solo i patroni dei medici e dei farmacisti, ma anche intercessori contro le malattie. A causa della loro fede cristiana furono perseguitati, incatenati e gettati in mare; tuttavia, con l’aiuto di Dio, riuscirono a riemergere illesi e danzanti. In seguito furono nuovamente catturati e subirono il martirio per decapitazione.
Da questo episodio nascono la venerazione dei pescatori per i due martiri, che proteggono chi rischia la propria vita in mare, e la particolare festa di Sferracavallo: infatti i fedeli che trasportano la “vara” (carro sacro) con le statue dei due santi “ballerini” procedono quasi di corsa, simulando una sorta di ballo, accompagnati dalla allegra fanfara suonata dalla banda musicale. I portatori della “vara”, a piedi scalzi e vestiti di bianco (simbolo della purezza) con fazzoletti rossi (simbolo del sangue del martirio) al collo e sui fianchi, di tanto in tanto si fermano per raccogliere le offerte dei partecipanti alla processione, offerte che vengono conservate in una cassa posta vicino ai due santi.
Questa festa coinvolge l’intera comunità di Sferracavallo: la borgata si riempie di decorazioni colorate, la piazza si anima con numerose bancarelle che offrono ogni tipo di prodotto, dal cibo agli articoli per la casa. Vengono allestite giostre per i più giovani e un grande palco ospita spettacoli musicali e comici, creando un’atmosfera di festa e divertimento per persone di tutte le età.
Ma il clima festaiolo si respira già alcuni giorni prima della processione: prima della festa, infatti, vengono organizzate gare (di nuoto o fra barche) e giochi. Tra questi ultimi, il più amato dalla gente è il “gioco dell’antenna a mare”: i partecipanti devono prendere una bandierina collocata sulla punta di un albero proteso sul mare e con il tronco reso scivoloso dal sapone. Naturalmente le risate sono assicurate!
I festeggiamenti si concludono con un maestoso spettacolo di fuochi d’artificio che congeda i fedeli.
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