JUVENTUS

JUVENTUS, ANNUS HORRIBILIS

SPORT

Capita spesso di sentir dire che il calcio non è più come una volta, che ormai non importa più vincere per la gioia dei propri tifosi, ma solo per avere un incasso maggiore; possono sembrare luoghi comuni, ma alcune vicende recenti fanno riflettere. Lo scorso dicembre 2022 è stata aperta un’inchiesta contro la Juventus, che era stata accusata di “plusvalenze”. Nel calcio, le plusvalenze equivalgono alla differenza tra il guadagno ricavato dalla vendita di un calciatore e la quota di ammortamento del cartellino ancora messa a bilancio. La sentenza di condanna è stata emessa il 20 gennaio di quest’anno; brutta storia per la squadra bianconera, a cui sono stati sottratti quindici punti a metà campionato, cioè nella fase più “calda”. Una vera stangata per tutti i tifosi e la Società, che si è ritrovata sotto la  decima posizione in classifica e costretta a rincorrere disperatamente un posto per le competizioni europee. L’ argomento, chiaramente, ha fatto discutere molto, aprendo un dibattito tra i favorevoli e i contrari al provvedimento. Il punto in comune fra le due parti era però la curiosità di sapere perché soltanto la Juve fosse stata penalizzata per un problema di questo tipo, non essendo l’unica squadra nella storia ad aver commesso questo reato. Quasi tutti, del resto, concordano sul fatto che quello della squadra bianconera sia stato un atto di “slealtà sportiva”, in quanto si ritiene che la Società piemontese fosse pienamente consapevole di quello che stava facendo. Il 20 aprile 2023, dopo il ricorso inoltrato dal Club, sono stati riassegnati i quindici punti ai bianconeri, che chiedevano anche l’aggiunta di punti aggiuntivi, in considerazione della “botta” morale che hanno ricevuto giocatori e collaboratori. In ogni caso, era una scelta provvisoria, in quanto si aspettava un’ultima sentenza per decidere il destino della Juve. La sera del 22 maggio si è finalmente presa la decisione finale, che priva la Juventus di “soli” dieci punti, facendola scendere dalla seconda alla settima posizione, consentendole comunque di  rimanere in lotta Champions per le ultime giornate. Dunque, l’anno per la Juventus  non è stato dei migliori, anche sul piano del gioco, avendo avuto una alternanza di partite belle e bruttissime; il campionato, perciò, non si può definire “falsato”, come molti ritengono, e bisogna solo riconoscere i grandi meriti da parte del Napoli, campione d’Italia. Ora alla “Vecchia Signora” resta solo la speranza che l’annata 2022/2023 finisca presto, così da provare a risorgere la prossima stagione.

di Carlo Dinatale

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